{"id":376,"date":"2019-03-29T11:43:57","date_gmt":"2019-03-29T10:43:57","guid":{"rendered":"http:\/\/portoftrieste300.com\/?p=376"},"modified":"2019-04-02T10:39:29","modified_gmt":"2019-04-02T08:39:29","slug":"domenica-il-secondo-appuntamento-delle-lezioni-per-il-terzo-centenario","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/portoftrieste300.com\/domenica-il-secondo-appuntamento-delle-lezioni-per-il-terzo-centenario\/","title":{"rendered":"Domenica il secondo appuntamento delle lezioni per i 300 anni del Porto Franco"},"content":{"rendered":"
Al via il secondo appuntamento delle “Lezioni per il terzo centenario\u201d, organizzate dall\u2019Autorit\u00e0 di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale in collaborazione con Laterza Editori, per celebrare il 300\u00b0 anniversario del Porto Franco.
\nDopo l\u2019approfondimento a tema storico con Giulio Mellinato, lo scrittore Mauro Covacich inviter\u00e0 il pubblico a immergersi nella riflessione letteraria \u201cIl porto nell\u2019identit\u00e0 e nella cultura di Trieste\u201d. La lezione sar\u00e0 introdotta dal giornalista Alessandro Mezzena Lona.
\n\u201cIl porto \u00e8 un elemento quanto mai emblematico per la storia culturale di Trieste – spiega Covacich – perch\u00e9 combina insieme i due elementi tipici della citt\u00e0, ovvero l\u2019elemento caldo, levantino, che racchiude la relazione della citt\u00e0 con i suoi commerci e l\u2019elemento freddo, tipico della cultura asburgica. Questi due aspetti si incontrano nel concetto di Porto Franco, che indagheremo dal punto di vista letterario in questa lezione celebrativa\u201d.<\/p>\n
La lezione di Covacich partir\u00e0 dalla letteratura vista come porto franco dell\u2019esistenza: l\u2019anniversario sar\u00e0 l\u2019occasione per ragionare sull\u2019aspetto commerciale della vicenda umana, per arrivare alla letteratura attraverso gli oggetti rappresentativi della citt\u00e0 di Trieste. Oggetti che rimandano ognuno a un aneddoto, una storia simbolica, come nel caso dell\u2019anguria di Saba, della pistola di Michelstaedter, del traghetto di Quarantotti Gambini, o l\u2019acquaragia di Svevo e il telo da spiaggia di Magris. Una riflessione che indagher\u00e0 anche il rapporto che ciascuno scrittore aveva con gli altri grandi nomi della Trieste letteraria e con l\u2019elemento principe della citt\u00e0, il mare.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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