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Al porto di Trieste la presentazione del libro di Francesco De Filipo “La nuova via della seta. Voci italiane sul progetto globale cinese”

Lunedì 29 aprile alle 18 la Sala Rossa della Torre del Lloyd di Trieste ospiterà la presentazione del libro “La nuova Via della Seta. Voci italiane sul progetto globale cinese” di Francesco De Filippo, edito da Castelvecchi.
Il direttore dell’agenzia di stampa ANSA del Friuli Venezia Giulia sarà protagonista di un dialogo sulla “Belt and Road Initiative” e sulle sue ricadute a livello mondiale con Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Orientale. Moderata dal direttore del Piccolo Enrico Grazioli, la presentazione del volume sarà un’occasione per riflettere sulle reali opportunità aperte all’Occidente dalla BRI.

Giornalista, scrittore, saggista, De Filippo indaga la tematica della Via della Seta nel modo a lui più congeniale: raccogliendo dieci interviste a economisti, imprenditori ed esperti di logistica, triestini, friulani, italiani e stranieri, tutti in qualche modo legati al Dragone. Da Andrea Illy e Gabriele Galateri di Genola a Parag Khanna e Dominick Salvatore, passando per Gianpietro Benedetti e Vincenzo Boccia, le domande di De Filippo sviscerano la tematica della connessione Oriente-Occidente, che sarà sempre più concreta, grazie agli imponenti investimenti previsti nelle reti logistiche.
Le testimonianze restituiscono così al lettore, pagina dopo pagina, una prospettiva nuova, ancora scarsamente esplorata, di come l’Occidente possa accogliere questa grande occasione. Dalle righe del volume di De Filippo emerge una proposta di riflessione sulle opportunità e i vantaggi aperti da questo nuovo scenario globale, che il porto di Trieste ha abbracciato, riconoscendo nella Via della Seta il corridoio vincente per proporre il grande know how e i prodotti delle PMI italiane al nuovo grande mercato cinese.

Presentazione del libro “Le nuove vie della seta. Voci italiane sul progetto globale cinese”

Lunedì 29 aprile alle 18 presso la sala rossa della Torre del Lloyd ci sarà la presentazione del libro di Francesco De Filippo “Le nuove vie della seta. Voci italiane sul progetto globale cinese”.

Converserà con l’autore Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

Modererà l’evento Enrico Grazioli, direttore de Il Piccolo.

Il porto di Trieste ospita il convegno ”Disegnare il porto del futuro: Horizon 2030”

Portualità e futuro: dalle prospettive dei flussi di traffico marittimo allo sviluppo dei trasporti e della logistica, dall’utilizzo delle energie rinnovabili ai nuovi orizzonti dell’innovazione tecnologica. Di questi e molti altri argomenti, al contempo globali e locali, si discuterà giovedì 4 aprile al Molo IV di Trieste a partire dalle ore 9.00 durante il convegno ”Disegnare il porto del futuro: Horizon 2030”, conferenza di metà mandato del progetto europeo “DocksTheFuture”.

L’evento, promosso dall’azienda Circle e dall’Associazione portoghese “Magellan – EU Affairs Consultancy” in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, vuole essere una riflessione sui risultati fin qui ottenuti dal progetto “DocksTheFuture”, che si propone l’obiettivo di definire il concetto di porto del futuro e le sfide che dovrà affrontare: semplificazione e digitalizzazione dei processi, riduzione delle emissioni, transizione energetica, relazione città-porto, gestione delle energie rinnovabili. La conferenza si propone in particolare di definire le principali tematiche che influiranno sul disegno dei porti europei nei prossimi 10 anni, identificando gli indicatori di prestazione (KPI), costruendo una coerente “Port of the Future Road Map” e una rete di porti che lavorino nella sinergia definita “Port of the Future Network of Excellence”.

“Ospitare questa conferenza all’interno delle celebrazioni del 300° anniversario del Porto Franco- spiega il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Zeno D’Agostino – è un modo per valorizzare le conquiste del passato inserendole nello scenario concreto del prossimo futuro. Come dovranno essere i porti, quali tecnologie avremo a disposizione, di quali nuove soluzioni siamo già in possesso e quali dovremo invece immaginare per rispondere alle grandi sfide che si prospettano sono riflessioni che elevano la nostra azione quotidiana, inserendola in una prospettiva globale nella quale il fattore tempo diventa strategico”.

Dopo i saluti di apertura di Zeno D’Agostino e del coordinatore del progetto “DocksTheFuture” per l’Italia Alexio Picco, i lavori prenderanno il via con gli interventi dei rappresentanti dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) e del Direttorato Generale per la Mobilità e i Trasporti della Commissione Europea (GD MOVE). A seguire, la giornata ospiterà una serie di panel sulla futura competitività dei porti europei, come la strategia globale di mitigazione del cambiamento climatico e le prospettive createsi dopo la recente espansione del Canale di Suez. Tavole rotonde si concentreranno poi sulle previsioni generali dei flussi di traffico marittimo entro il 2030, sullo sviluppo del settore dei trasporti e della logistica nel Mar Baltico, sui principali trend dello shipping nei prossimi 10 anni. Al pomeriggio seguiranno sessioni tecniche su tecnologie, processi e azioni di capacity building, con la partecipazione di esperti di alto livello nel settore portuale, compresi gli specialisti presenti nel “Port of The Future Network”. Chiuderà la giornata il focus regionale “Ports of Trieste Vision 2030”, uno zoom sui principali progetti europei per lo sviluppo degli scali della regione come “Smart Port” e la strategia ICT adottata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.

Sabato 6 aprile si replicano i laboratori per bambini “C’era una volta il porto”

Dalle 10 alle 12 la “paper engineer” Annalisa Metus condurrà i bimbi in un viaggio lontano tra velieri e merci.

Posti limitati.

Iscrizione online cliccando qui  oppure inviando una mail a: [email protected] indicando nome e cognome del bimbo/a, età e un riferimento di uno dei genitori.